martedì 4 ottobre 2011

Per re Sergio è arrivato il momento di abdicare

Venerdì, 19 agosto 2011 - 11:02:00
Fiat ordinaria nell’ultima settimana ha lasciato sul terreno il 15%, ad un mese la perdita è del 40%. Il vento di recessione che attanagli i titoli ciclici? Si certo, ma ce dell’altro.
Quando Sergio Marchionne è stato nominato amministratore delegato della Fiat si era chiuso l’annus horribilis della Fiat, nel quale le quote nei mercati automobilistici di riferimento erano risultate: 28,0% in Italia, 7,4% in Europa occidentale, 25,2% in Brasile, 17,8% in Polonia e Usa, Cina, India e Russia marginale. Dopo sette anni di re Sergio, le percentuali di penetrazione del mercato sono: 29,3% in Italia, 7,2% in Europa, 22,6% in Brasile, in Polonia poco sopra il 10% e Usa, Cina, India e Russia inconsitente.
Il punto, nella sua gravita, è estremamente semplice: Marchionne sarà, probabilmente, un grande negoziatore, forse un bravo ristrutturatore, sicuramente di auto non ne capisce nulla.Confindustria lo rincorre, i sindacati lo temono, i politici lo guardano con sospetto, l’opinione pubblica lo osanna, ma i consumatori non se lo filano proprio.Per l’Homo sapiens sapiens l’auto rappresenta una passione, una scelta di vita, un vestito, uno status symbol.
Ciò non dimeno, il grande Sergio questo non lo ha capito: per lui l’auto è semplicemente un oggetto che dovrebbe soddisfare il bisogno di spostamento, ossia un mezzo di trasporto.
Solo cosi si può spiegare il fatto che le gamme nostrane non abbiano un family styling, che non ci sia continuità dei modelli e che le stesse auto vengano vendute territorialmente con loghi diversi.Se compariamo i volumi di vendita, numero famiglie/prodotti e numero modelli di alcuni Brand del mercato europeo.
tabella marchionne esposito


Abbiamo la vera dimensione del fenomeno: il marchi non hanno, nemmeno, una gamma prodotti adeguata ed completa.
Re Sergio, in sette anni, ha saputo imporre le sue scelte a sindacato e politica sulle due sponde dell’Oceano, trattato egregiamente con i partner industriali, piegato le Banche; ebbene il suo regno è finto: all’ultimo piano del Lingotto ora deve regnare qualcuno che sappia vendere auto.
http://affaritaliani.libero.it/economia/marchionne_fiat190811.html

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